
Le scuole della Sibaritide contro le mafie e per la legalità
di Lorena Martufi
Con il patrocinio dell’amministrazione comunale, mercoledì 14 maggio, le alunne e gli alunni delle classi terze dell’Istituto Comprensivo Cassano – Sibari – Lauropoli – Doria – Lattughelle, nel teatro comunale di Cassano allo Ionio, hanno assistito alla proiezione del film Chi ha ucciso Giovanni Losardo? (Ugly Films).
Un documentario scritto e firmato nella regia dalla giornalista Giulia Zanfino, presente in sala insieme al produttore e direttore della fotografia, Mauro Nigro, al giornalista Gianluca Palma e all’attivista Francesco Saccomanno.
Prodotto dall’Associazione culturale Conimieiocchi, è stato promosso dalla Fondazione Calabria Film Commission, proiettato al porto di Cetraro, il 20 agosto 2024, premiato per la valorizzazione delle maestranze locali, vanta, tra le altre, l’interpretazione dell’attore castrovillarese e regista Dario De Luca e del reggino Francesco Villari. Tra le voci più importanti quella di Saverio Di Giorno, giornalista di Iacchite e autore di Sodomia, storia di un boss e di un operaio.
Un docufilm per fare e formare nelle nuove generazioni la memoria e far riemergere la verità sull’assassinio di Giovanni Losardo – uno tra i primi omicidi di natura mafiosa in Calabria – dirigente del PCI locale, ex sindaco e assessore al Comune di Cetraro, segretario capo della Procura della Repubblica di Paola (integerrimo in entrambe le cariche). Losardo fu ucciso dalla ‘ndrangheta il 21 giugno 1980 mentre, a bordo della sua vettura, tornava a casa da una seduta del Consiglio comunale, con quattro colpi di lupara e uno di pistola sparati da due killer in moto che, dopo aver affiancato la sua 126, aprirono il fuoco. Sanguinante, Losardo riuscì a scendere dalla vettura per scappare ma fu raggiunto da un ultimo colpo, questa volta di pistola. Ricoverato all’ospedale di Paola, in fin di vita ma ancora lucido, affermò: «Tutta Cetraro sa chi mi ha sparato».
Sono oltre 900 le vittime innocenti delle mafie, i cui nomi sono ricordati ogni anno, il 21 marzo, in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno.
Il suo, come molti troppi altri, resta un omicidio senza colpevoli. E senza verità non vi è giustizia.
Tra gli intervistati nel documentario compaiono il boss Franco Muto, condannato al 41 bis, accusato di essere il mandante dell’omicidio eppure assolto. Nei panni di Losardo l’attore Giacinto Le Pera, anche lui calabrese, come del resto – volutamente – tutta la troupe. L’iniziativa, voluta e promossa dal professore e autore di Lettere minuscole, Claudio Dionesalvi, si è chiusa con gli interventi di alcune autorità locali, tra le quali quella del sindaco di Cassano all’Ionio, Giovanni Papasso, e del dirigente dell’Istituto comprensivo, Michele Marzana, che ha ricordato agli studenti l’onestà di Giovanni Losardo, nelle sue scelte di vita autentiche e incondizionate e “l’importanza di vivere una società civile e di testimoniare la verità e la legalità”.
Per approfondire: https://vivi.libera.it/storie-34-giannino_losardo
venerdì, 23 maggio 2025
In copertina: La locandina del docu-film, alla prima presso il porto di Cetraro del 20 agosto 2024