Vincere l’ansia e lo stress con un metodo naturale
di Simona Maria Frigerio
Sabino de Bari, fisioterapista, istruttore di Ki-Aikido, insegnante di yoga e meditazione, ha pubblicato recentemente un libro che descrive il suo metodo di Respirazione Funzionale Consapevole per aiutare le persone ad affrontare lo stress, l’ansia, gli attacchi di panico, oltre ad alcune patologie fisiche collegate, a volte, ai ritmi disfunzionali della nostra vita, frenetica e votata al consumismo, quali il reflusso gastroesofageo, l’insonnia e, per sua esperienza personale, persino l’asma.
Un metodo olistico che insegna non solamente come respirare (nonostante tutti si pensi di saperlo fare fin dalla nascita) ma come farlo consapevolmente per migliorare il benessere psicofisico della persona in una visione unitaria di corpo e mente decisamente orientale. Partendo dal metodo Buteyko (medico russo nato nel 1923) e unendovi tecniche orientali già sperimentate, di Bari rivaluta un gas spesso considerato solo un prodotto di scarto, ovvero l’anidride carbonica, e spiega le ricadute positive di un suo utilizzo più efficiente da parte del nostro corpo.
In effetti, mentre la medicina occidentale, ma anche la psichiatria, vanno sempre più in direzione della parcellizzazione dei saperi e, ovviamente, del corpo umano; quella orientale e, soprattutto, quella tradizionale – dalla cinese all’ayurveda – considera l’individuo nel suo complesso e agisce di conseguenza.
Per esperienza personale posso dire che, mentre in Italia si è diviso il settore audiologia dall’otorinolaringoiatria e sono pochi i gastroenterologi che comprendono quanto lo stress o le intolleranze alimentari incidano sul mal funzionamento di stomaco e intestino, in Oriente mi è capitato di parlare di benessere mentale di un paziente, con il medico che lo stava curando per la dengue: “Il paziente deve sapere solamente che sarà accudito e guarirà, perché solo così la sua mente resterà positiva e si attiverà per tornare in salute”. Un discorso, per me occidentale, semplicemente inaccettabile, abituata come sono al consenso informato anche per un’unghia incarnita (sebbene serva, soprattutto, a medici e strutture ospedaliere per evitarsi cause civili di fronte a complicanze in sala operatoria o effetti avversi gravi, come con la vaccinazione contro il Sars-Cov-2). Eppure…
Eppure è la scienza oggi ad accorgersi che, ad esempio, il nervo vago, uno tra i dodici nervi cranici, unisce faringe, esofago, laringe, trachea, bronchi, cuore, stomaco, pancreas, e altre parti dell’apparato digerente. E non parliamo della psichiatria, che ha seppellito due volte Basaglia tornando ai soliti metodi coercitivi (al massimo sostituendo la contenzione fisica con quella chimica) perché se un individuo non è socialmente produttivo perde valore, in un sistema capitalistico, e il rifiuto di vivere secondo paradigmi finalizzati al binomio produzione/consumo è considerato a-normale. Tale individuo andrà, quindi, allontanato, ghettizzato o reinserito forzatamente nel ciclo imposto.
Ma lasciamo da parte queste divagazioni spurie per il libro, La via del respiro, che con un approccio olistico e solide base scientifiche spiega non solamente i meccanismi di funzionamento di inspirazione, espirazione e pause – ossia l’apnea, quale tempo utile al processo di scambio di gas nelle cellule – ma anche alcune tecniche per ottimizzarli, vincendo in modo naturale gli attacchi d’ansia, la fame d’aria (spiegata efficacemente riprendendo gli studi di Christian Bohr) e aiutando la nostra mente a gestire alcune patologie (o almeno a controllarne la sintomatologia). Perché, come spiega lo stesso de Bari icasticamente: “Se noi ci facciamo vincere dalla rabbia, dobbiamo poi digerirla e, per farlo, il nostro stomaco produrrà acido che, a sua volta, creerà problematiche come il reflusso gastroesofageo o un’infiammazione del nervo vago”.
Con l’ausilio di pratici QR Code si può accedere, ad esempio, a esercizi molto ben spiegati e di facile esecuzione – caricati su YouTube e completamente gratuiti – per migliorare varie problematiche, ma anche per imparare a praticare il rituale Jala Neti (che è di uso comune in Oriente e, spesso, è consigliato dagli stessi otorini, ad esempio in Thailandia) o la Respirazione Frazionata per il rilassamento mentale e, ancora, l’Espirazione Frazionata per migliorare il riposo notturno.
Vi sembra che stia scrivendo di tutto e di niente?
Questo è facilmente comprensibile dato che in Occidente siamo abituati a rivolgerci a professionisti che attengono a un preciso settore, e a suddividere il nostro corpo in organi che si presentano disgiunti gli uni dagli altri. Il primo passo per entrare nel mondo di Sabino de Bari è proprio fare un respiro profondo, inspirando ed espirando attraverso il naso (e, leggendo il libro, capirete perché). Per poi lasciarsi guidare in un percorso di scoperta – tenuti per mano, passo dopo passo, da un fisioterapista (e non solo) che, anche grazie a una serie di tavole esplicative e, come già scritto, video a cui dedicare più o meno tempo a seconda della patologia o del mal-essere che ci affligge, saprà aiutarci a capirci meglio: a livello fisico e mentale. Con la giusta calma o, come dicono gli inglesi: taking one’s time.
Un libro illuminante anche solo per riscoprire il soffio della vita.
La via del Respiro
Guida pratica alla Respirazione Funzionale Consapevole
di Sabino de Bari
foto in copertina a cura di Valentina Fusco
foto esplicative degli esercizi a cura di GeAmotion
copyright © 2024, Sabino de Bari
Euro 22,90
Per maggiori informazioni sui corsi per professionisti del settore:
venerdì, 10 ottobre 2025
In copertina: La copertina del libro

