Terreni agricoli, gas e fondi di investimento
di Luciano Uggè (traduzioni di Simona Maria Frigerio)
In questi ultimi mesi tre articoli della stampa blasonata hanno sollecitato il nostro interesse in quanto complementari per comprendere la reale situazione economica dell’Ucraina – e prevedere il suo futuro.
Il primo è la presentazione di un report pubblicato dall’Oakland Institute il 21 febbraio di quest’anno ed è intitolato Amidst Chaos of War, A New Report Exposes the Stealth Take-over of Ukrainian Agricultural Land (1).
Nel report firmato dall’istituto californiano si scopre come oligarchi e interessi finanziari stiano espandendo “il proprio controllo sui terreni agricoli ucraini con l’aiuto e i fondi delle istituzioni finanziare occidentali”.
Una pratica non nuova visto che, sempre secondo il report, gli aiuti forniti negli ultimi anni al Paese “sono stati collegati a drastici programmi di aggiustamento strutturale che hanno imposto la creazione di un mercato delle terre che porta a una maggiore concentrazione delle stesse nelle mani di potenti interessi”.
Mentre si paventano ulteriori privatizzazioni e liberalizzazioni in diversi settori, uno tra i maggiori granai d’Europa [sebbene altamente inquinato e che ha creato distorsioni nel mercato dei prodotti agricoli negli ultimi mesi, contestate soprattutto dagli addetti al settore dell’Europa dell’Est, (2)] finiva nelle mani degli oligarchi e delle multinazionali dell’agro-business. Per la precisione, nove milioni di ettari, ossia oltre il 28% dei terreni agricoli ucraini. Tutto ciò avveniva grazie a una legge di riforma agraria firmata dal Presidente Zelensky nel 2020 “contro il volere della maggioranza della popolazione, la quale temeva che la stessa avrebbe esacerbato la corruzione e aumentato il controllo degli interessi potenti nel settore agricolo”.
Nel report si fa infine presente che, mentre i grandi proprietari ottengono finanziamenti dalle istituzionali occidentali, lo stesso non accade per i piccoli agricoltori. “L’agro-business, in gran parte nelle mani degli oligarchi, ha aperto alle banche e ai fondi di investimento occidentali – inclusi alcuni tra i più prominenti, come Kopernik, BNP o Vanguard – che ora controllano parte delle loro azioni. La maggior parte dei grandi proprietari terrieri è sostanzialmente indebitata con fondi e istituzioni occidentali, quali la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (EBRD) e la Banca Mondiale”.
L’Ucraina promette all’Europa il gas del Donbass
Un articolo di Gabriel Gavin del 24 maggio 2023, intitolato Ukraine sells itself as the EU’s new energy hub (3), riporta le promesse del Ceo di Naftogaz, il quale afferma che “Kyiv può aiutare l’Unione Europea a liberarsi dei combustibili fossili russi”.
Oleksiy Chernyshov, questo il nome dell’amministratore delegato dell’azienda di Stato ucraina del petrolio e del gas, avrebbe anche spiegato come, ai colleghi di Politico: “Fintanto che le ostilità intense continuano, non ci si attende un aumento dei consumi di gas, particolarmente nell’incerto futuro economico ucraino” (il che è in contraddizione con le promesse fatte a BlackRock e al FMI, di cui scriveremo). Ossia: fintanto che c’è la guerra, i bisogni interni saranno ridotti e potremo fornire il gas (non utilizzato dai profughi e dalle fabbriche distrutte) alla Ue. Secondo, il Ceo ventila di usare il gasdotto che attualmente trasporta il gas russo in Europa (e che frutta allo Stato ucraino, per i diritti di transito, 1,2 miliardi di dollari l’anno) per il proprio gas. Ma è il terzo punto il più interessante. Ossia che se è vero che “il Paese ha riserve per oltre un trilione di metri cubi di gas naturale, molto è a Est” – ovvero in Donbass e nelle zone attualmente interessate dalle summenzionate ostilità. E infine, nei piani ucraini ed europei ci sarebbe anche l’esportazione di quell’energia nucleare prodotta dalla centrale che, attualmente, parrebbe sotto costante bombardamento da parte di Kyiv (con rischi ambientali gravissimi): “Quando l’Ucraina libererà il sud e otterrà il controllo dell’impianto nucleare di Zaporizhzhia, […], diventeremo immediatamente dei significativi esportatori di energia – la batteria europea”.
Se ne potrebbe dedurre che la Ue abbia interessi e fini propri nella riconquista del Donbass da parte ucraina indipendentemente dalla volontà delle popolazioni locali? E come si può promettere di vendere qualcosa che non si possiede?
BlackRock pasteggerà coi resti dell’Ucraina?
Il terzo articolo che ci ha incuriositi è intitolato: ‘Is Ukraine being privatised’: Netizens fume over President Zelensky’ meet with BlackRock management (4) di Pranav Dixit, aggiornato il 6 maggio 2023 per Business Today.
Il pezzo, breve, è supportato da e dedicato soprattutto ai tweet – il che rivela molto sul livello del giornalismo mainstream e come si preferisca sondare il polso della popolazione via social invece che andare in strada a incontrare le persone faccia a faccia; e racconta l’incontro del Presidente Zelensky con il management di BlackRock, la maggiore società di investimento del mondo con sede a New York, per la “creazione di un fondo d’investimento per la ricostruzione economica del Paese attraverso capitali pubblici e privati” (ovviamente non del cosiddetto ‘buon padre di famiglia’).
L’articolo non descrive, però, alcuni retroscena abbastanza inquietanti. Tipo che diversi manager di primo piano di BlackRock sono entrati nell’amministrazione Biden, come segnala Bloomberg (5); o che il Fondo Monetario Internazionale ha deciso, per la prima volta nella sua storia, di finanziare uno Stato coinvolto in un pesante conflitto bellico, con un programma di prestito che vale 15,6 miliardi di dollari e di cui la prima tranche è di circa 900 milioni di dollari.
Il pezzo riporta una serie di tweet che recitano: “I cittadini pagano i conti della guerra con le tasse, e le società private si accaparrano i profitti”, oppure: “L’Ucraina è privatizzata e svenduta a società come Blackrock”.
Sempre secondo l’articolo Zelensky avrebbe affermato che l’Ucraina (Paese tristemente famoso per la sua corruzione, gli oligarchi e in guerra) attrae “le migliori organizzazioni di consulenza e finanziarie al mondo, incluse BlackRock, JP Morgan, e McKinsey”. Purtroppo né il Presidente ucraino né il collega spiegano perché e a quali fini, visto che non riusciamo a immaginare al momento né i tempi o gli esiti del conflitto in corso, né su quali territori e partendo da quali infrastrutture Kyiv potrà iniziare la ricostruzione e, infine, non ci risulta che i succitati JP Morgan & Co. abbiano mai avuto tra i loro scopi la filantropia.
La chiusura del pezzo registra i malumori dell’elettorato Us verso il coinvolgimento dell’amministrazione Biden nella guerra e il supporto militare all’Ucraina e fornisce qualche cifra che può avere causato tale malcontento. Dal febbraio 2022 al momento in cui è stato scritto il pezzo, l’assistenza militare statunitense al Paese europeo sarebbe costata ai contribuenti (direttamente o con l’aumento del debito pubblico) 35,4 miliardi di dollari (e, aggiungiamo noi: per l’anno in corso la spesa militare statunitense complessiva prevista ammonterà a 816 miliardi).
Ai lettori tirare le somme.
(1) “Nel caos della guerra, un nuovo rapporto mostra la presa di controllo furtiva dei terreni agricoli ucraini” (t.d.g.): https://www.oaklandinstitute.org/new-report-take-over-ukrainian-agricultural-land
(2) La nostra inchiesta sui pesticidi nel grano proveniente dall’Ucraina: https://www.inthenet.eu/2023/04/28/lucraina-dei-veleni/
(3) “L’Ucraina si vende come il nuovo hub energetico d’Europa” (t.d.g.): https://www.politico.eu/article/ukraine-isnt-just-a-charity-case-state-naftogaz-energy-giant-tells-europe/
(4) “Si sta privatizzando l’Ucraina? I Netizen sono furiosi per l’incontro del Presidente Zelensky con il management di BlackRock” (t.d.g.): https://www.businesstoday.in/latest/world/story/is-ukraine-being-privatised-netizens-fume-over-president-zelenskyys-meet-with-blackrock-management-380295-2023-05-06
(5) L’articolo di Bloomberg su uno tra gli ‘ultimi acquisti’ dell’amministrazione Biden: https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-08-11/biden-ties-to-blackrock-deepen-with-latest-treasury-hire#xj4y7vzkg
venerdì, 7 luglio 2023
In copertina: Foto di Gerd Altmann da Pixabay