Riflettori accesi a Firenze per Versiliadanza ed Elsinor
di La Redazione di InTheNet
La prossima domenica, 2 novembre, alle ore 19.00 sarà proprio Versiliadanza a tagliare simbolicamente i nastri di partenza della nuova Stagione del Florida con la prima nazionale, Giovani Infelici – coreografia di Angela Torriani Evangelisti (una sicurezza nel campo), basata su un trattatello contenuto nelle Lettere Luterane di Pier Paolo Pasolini, incentrato sulla tematica: “I figli che non si liberano dalle colpe dei padri sono infelici”. E sappiamo, dalla storia personale e dal complesso edipico del suo autore, come il rapporto irrisolto col padre, violento e affetto da ludopatia, abbia inciso sulla visione che Pasolini aveva di sé e dell’altro sesso.
Ancora danza il 9 novembre, sempre alle ore 19.00, con Cristina Kristal Rizzo e la performance Sentimental Studio Aperto – basata su un progetto insieme collettivo e politico. Del resto il corpo, su un palco, è sempre politico, così come il gesto e la scelta dello spazio creativo.
Si passa alla prosa, curata da Elsinor Centro di Produzione Teatrale, venerdì 14 e sabato 15 novembre, alle ore 21.00 con Lettere a Bernini, la nuova proposta del Teatro delle Albe con la regia di Marco Martinelli, e Marco Cacciola a interpretare
il celebre scultore, pittore e architetto, che si confronta con l’ombra del genio barocco, Francesco Borromini. Come fa notare Martinelli: “Chi può comprendere fino in fondo la grandezza di un artista? Il suo rivale. Il suo simile”.
Sempre concentrandoci solo sul Cartellone serale, sabato 22 novembre alle ore 21.00, una nuova prima nazionale di danza firmata da Camilla Guarino e Giulia Campolmi, intitolata Paso Doble – con audiodescrizione poetica live per il pubblico non vedente e ipovedente, anche perché il passo a due è ispirato a L’arte di Vedere di Aldous Huxley – arte che pratichiamo più attraverso il cervello che con gli occhi.
Si torna alla prosa, venerdì 28 e
sabato 29 novembre, alle ore 21.00 con Radio International per la regia di Beppe Rosso – coautore insieme a Hamid Ziarati. Come in Autorevole, la serie di radiogialli andati in scena al Teatro dell’Elfo di Milano, da un’idea di Sergio Ferrentino e Fonderia Mercury – gli spettatori si troveranno immersi in uno studio radiofonico collegato a un network nazionale ma non per ascoltare un radiodramma, bensì per partecipare al processo che porta alla nascita di una notizia, vera o falsa che sia (un po’ come raccontava il film culto, Sbatti il mostro in prima pagina).
Il progetto speciale è sicuramente quello del Teatro dell’Elce, Maratona Lighthouse, che si terrà dalle 11.00 alle 23.00 di sabato 6 dicembre – ovvero nove atti su un mondo fuori asse con l’adattamento e la regia di Marco Di Costanzo. Una maratona lunga un giorno con testi di autori capitali per ragionare su temi sociali, economici, storici, culturali e politici – perché tutto ciò che partiene alla polis è politico.
Unica data, venerdì 12 dicembre alle ore 21.00, per la coreografia di Marta Bellu, Grave – Le cavità del segno, in prima nazionale e in audiodescrizione poetica per il pubblico non vedente o ipovedente (a cura di Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello). Una performance incentrata sul gesto quale primo segno naturale, metodo espressivo, origine del linguaggio che va anche al di là della parola.
Doppio appuntamento con Sotterraneo. Il primo, venerdì 19 e sabato 20 dicembre, alle ore 21.00, con il loro Time Capsule che tenta di rispondere alla domanda: l’Occidente sopravvivrà al 2025? Questione posta con spirito preveggente dalla Compagnia al pubblico ben dieci anni fa. Domenica 21 dicembre, alle 19.30 e in replica alle 22.00, il secondo appuntamento con Dj Show.
Si torna alla danza sabato 17 gennaio 2026, alle ore 21.00, ancora con una prima nazionale: Serena Malacco presenterà Screaming – Ricordi Vaganti, che riunisce sul palco cinque danzatori di origini e nazionalità diverse per esplorare l’identità umana o archetipica attraverso i ricordi di un immaginario collettivo.
Francesco Alberici ed Ermelinda Nasuto firmano Dedicato, sul palco del Florida giovedì 22 e venerdì 23 gennaio, alle 21.00. Una storia che ancora non si sa come andrà a finire: un’esperienza di vita vissuta che tutti possiamo compartecipare perché la malattia partiene a tutti noi e la differenza sta in come e con chi la affrontiamo.
Sabato 31 gennaio, sempre alle 21.00, toccherà a Valentina Sechi e Alberto Gatti presentare Echo – Anatomia di un riflesso, con la coreografia e la performance di Sechi e le musiche di Gatti. L’idea è confrontarsi con la eco non in quanto ninfa mitica ma con la moderna distorsione della realtà operata dalle attuali forme di comunicazione. A seguire, sempre Sechi ma con Luca Tomao, presentano in prima nazionale, Fabula Mala, in cerca di quella parte di noi stessi che non vogliamo o non possiamo mostrare agli altri o vedere in noi stessi.
La diva del Bataclan va in scena venerdì 6 e sabato 7 febbraio, alle ore 21.00, con la regia, la drammaturgia e le liriche di Gabriele Paolocà, e la performance di Claudia Marsicano e Gabriele Correddu per un musical che denuncia, in una forma scenica che parrebbe leggera, la nostra società ossessionata dalla ricerca dei famigerati 15 minuti di celebrità che dovrebbero compensarci per una vita di miseria morale.
Per il giorno di San Valentino, alle 21.00, il Collettivo Crac presenta Io mostro tu mostri – uno pettacolo coreutico, ancora una volta in audiodescrizione poetica per il pubblico non vedente o ipovedente, che mette in scena i cosiddetti scarti della società.
E ancora, venerdì 20 febbraio sempre alle 21.00, in occasione della giornata della Giustizia Sociale, Teatro come differenza presenta In – Natura-le. La rivoluzione siamo noi (sempre in audiodescrizione poetica). E last but not least, venerdì 27 e sabato 28 febbraio, alle 21.00, si chiude il Cartellone con uno spettacolo di prosa. Ivonne Capece dirige Frankenstein – uno spettacolo, apprendiamo, con tecnologia audio binaurale in cuffie wireless.
venerdì, 31 ottobre 2025
In copertina: Il logo del Teatro Cantiere Florida

