Finissage di Over The Real al MuSA di Pietrasanta
di Luciano Uggè (parte musicale) e Simona Maria Frigerio (parte visuale)
Over the Real ha presentato, domenica 28 settembre, un live di musica elettronica, che generava immagini in tempo reale – intitolato, appropriatamente, Codice Aperto.
L’improvvisazione è stata la matrice della performance di Ermanno Baron, alle percussioni, e Flavio Zanuttini, alla tromba, entrambi coadiuvati dai sintetizzatori modulari. L’intento è stato quello di immergere lo spettatore in un’esperienza quadridimensionale, dove la quarta dimensione era il suono che avrebbe interagito con le immagini che ci circondavano su tre lati – con otto mega-schermi a proporre in simultanea tre video d’arte astratti, realizzati unitamente da Martina Ceccarelli, Margherita Pruneti e Alice Tonarelli. A orchestrare il tutto, il regista Lino Strangis.
Il risultato non ci ha convinto, però, del tutto.
Partiamo dai video che rappresentavano: quello centrale, delle farfalle o dei piccoli aeroplanini di carta stilizzati; i quattro laterali, delle montagne che, a seconda dei colori, rimandavano a fontane di cioccolata, mou o panna montata; e i tre schermi in fondo alla sala, un albero dalle foglie cangianti. Proprio questa varietà di soggetti distrae: è difficile immergersi o lasciarsi ipnotizzare da immagini tanto diverse fra loro. Un ambiente più raccolto con un unico soggetto (magari riproposto contemporaneamente su tutti e quattro i lati della sala, o persino frontalmente rispetto allo spettatore se lo schermo è abbastanza grande) esercita decisamente più presa sulla psiche e l’immaginazione di chi osserva. Inoltre, solo le farfalle sembravano seguire il ritmo della performance, mentre le altre immagini parevano disconnesse dal discorso musicale, e ripetere semplicemente una serie di forme e colori. L’unico problema con le farfalle era la densità delle stesse, che avrebbe dovuto essere maggiore nei momenti polifonici e più cacofonici e diradarsi quando, ad esempio, era un solo strumento a farsi strada sull’impianto sonoro.
Dal punto di vista musicale si è notata una certa difficoltà di integrazione tra i due musicisti e, all’interno dell’improvvisazione, tra le varie componenti – cosicché questa o quella componente ha finito sempre per prevalere sulle altre, impedendo di comprendere il discorso musicale sotteso. Mancava, in pratica, l’amalgama che dà un senso unitario anche a un brano o a una performance di musica elettronica. Si è notato anche che alcuni oggetti musicali, utilizzati in scena, non parevano amplificati, il che creava un ulteriore contrasto non in sintonia con uno spettacolo teso all’immersione visiva e musicale del fruitore.
Con questa serata si è chiusa la decima edizione di Over the Real Festival, che tornerà l’anno prossimo a proporre nuove sfide espressive ai confini tra arti e tecnologia.
Lo spettacolo si è tenuto nell’ambito di Over the Real Festival:
MuSA
via Sant’Agostino, 61 (angolo via Garibaldi) – Pietrasanta (LU)
domenica, 28 settembre 2025, ore 18.30
Codice Aperto
regia Lino Strangis
installazione a cura di Martina Ceccarelli, Margherita Pruneti, Alice Tonarelli (Scuola NTA – Accademia di Belle Arti di Carrara)
performance musicale di Ermanno Baron (batteria, sintetizzatori modulari) e Flavio Zanuttini (tromba, sintetizzatori modulari)
produzione Over The Real
venerdì, 10 ottobre 2025
In copertina: Fotografia gentilmente fornita dalla produzione

